Prima di partire per un viaggio, di solito si scrive la lista delle cose da vedere e che assolutamente non si possono perdere!
Molto spesso però, si dedica la maggior parte del proprio tempo alla visita dei luoghi e delle attrazioni più battute dai turisti, dimenticando ciò che c?è di più particolare e raro.
In caso in cui, stessi pensando di recarti a Valencia, anche solo per qualche giorno, vogliamo aiutarti a raccogliere quante più informazioni riguardanti questa meravigliosa città spagnola e osservarla con uno sguardo più attento.
Prima cosa da sapere, Valencia è una città dinamica, la terza del paese per numero di abitanti, dopo Madrid e Barcellona. La storia e l?architettura sono l?elemento forte del centro storico, in contrapposizione con modernità e avanguardia. La città di Valencia infatti, ospita uno dei più importanti complessi di divulgazione scientifica e culturale d?Europa.
Scopriamo insieme alcune curiosità, aneddoti e leggende che rendono Valencia meta di molti turisti ogni anno.
Nella Cattedrale di Valencia, nello specifico nella Cappella del Calice, è custodito il Santo Graal. Si dice che sia giunto a Valencia intorno al 1400. Il biglietto per l?ingresso alla Cappella include l?accesso anche alla Torre del Miguelete.
Non sarà lo skyline più bello del mondo, ma con il biglietto che include l?accesso alla Cattedrale, potrai ammirare la città dall?alto. Prima di raggiungere la cima, ti aspetta però una scala a chiocciola con circa 207 scalini.
Un aneddoto legato al Miguelete, risalente al 1459, quando un gruppo di amici salirono fino al punto più alto della Torre con un asino!
Sempre all?interno della Cattedrale di Valencia è probabile trovare qualche (o molte) donne incinte. Secondo la tradizione, la donna che effettua 9 giri nella cattedrale, uno per ogni mese di gravidanza, sarà protetta dalla Virgen del Buen Parto.
Non partire senza avere prenotato la tua visita alla Cattedrale e alla Torre del Miguelete.
Consulta QUI prezzi, orari e info utili.
Cattedrale di Valencia
Torre del Miguelete
?Quedarse a la luna de Valencia?, cioè ?rimanere alla luna di Valencia?. Mai sentita come espressione?
È un?espressione tipica di Valencia e la sua storia va ricondotta al periodo medievale, quando la città era circondata da mura. Esisteva una specie di coprifuoco, le porte della città venivano chiuse e chi arrivava tardi, rimaneva fuori tutta la notte a osservare la luna. Oggi questa espressione viene utilizzata non in riferimento a questo significato, ma si potrebbe tradurre con ?restare con l?amaro in bocca?.
Se ti capita di passeggiare dalle parti del Mercato Centrale, alza lo sguardo e noterai un pappagallo e un passero sulla cupola. Secondo una leggenda, i due volatili osservano la città dal tetto del mercato e ?conversano? su tutto ciò che succede.
Non dimenticare di alzare lo sguardo e scorgere qualche Gargoyle (garguglie) su alcuni monumenti, chiese e torri.
Perché i Gargoyle?
Le statue presenti in Calle Micalet e Plaza del Almoina sono riconducibili alla religione cristiana e simboleggiano gli atti impuri e proibiti all?uomo.
Altri invece presentano forme curiose e stravaganti dalla difficile interpretazione.
Proprio così! A poca distanza dalla Lonja (al numero 6 di Plaza Lope de Vega) si trova l?edificio con una facciata che misura solo 107 cm. Se sei curioso/a d'immortalarla o passarci attraverso, chiedi in giro de ?la finca más estrecha de Europa?, altrimenti prende anche il nome di ?La Estrecha? o ?El Metro?.
È seconda al mondo dopo la facciata larga appena 100 cm in Brasile.
Non partire senza la guida Lonely Planet con mappa estraibile.
Mentre passeggerai per le strade del centro storico, ti capiterà, in modo del tutto spontaneo, di avvicinarti al bordo della strada e aspettarti di vedere un fiume!
In realtà, quello che troverai è l?antico letto del fiume Turia trasformato nel polmone verde della città: el Jardín del Turia (Giardino del Turia).
Il fiume è stato deviato a sud della città per evitare altre inondazioni, dopo quella del 1957. In questo enorme giardino troverai piste ciclabili, siepi e aiuole curate, giochi per i bambini, piccoli laghi, strutture sportive e molto altro. Vedere per credere!
Valencia è una città bilingue: si parla sia il castigliano (lo spagnolo insegnato anche nelle scuole) e il valenciano (una variante del catalano). È quindi del tutto normale trovare cartelli e informazioni in entrambe le lingue. Le tradizioni rivestono un ruolo molto importante, per cui non è raro sentir parlare la gente del posto in valenciano, anziché in spagnolo.
All?Università di Valencia è esposto al pubblico la prima opera stampata in Spagna, in particolare a Valencia. Si tratta di ?Trobes en lahors de la Verge Maria? di Fenollar del 1474.
Queste sono solo alcune delle curiosità legate a Valencia, che secondo noi, sono indispensabili da conoscere e da inserire nel proprio itinerario di viaggio per vedere la città sotto un altro punto di vista.
Prima di partire per la Spagna, consulta QUI le informazioni utili e i requisiti necessari per entrare nel paese.
Se ritieni che queste informazioni possano essere d'aiuto ai tuoi amici, conoscenti o a qualsiasi altro viaggiatore, usa i tasti social che trovi qui sotto e condividici!
Se hai qualsiasi domanda, dubbio o curiosità saremo felici di
leggerti! Scrivici nei nostri profili social, nei commenti qui sotto o inviaci
una mail.
Un abbraccio,
Daryl & Lara